Il perdurare delle crisi del mercato immobiliare e finanziario hanno aumentato l'allarme per un'imminente recessione, la quale normalmente comporta due trimestri di crescita del PIL negativa. Tutte le recessioni a partire dai primi anni '50, eccetto quella del 2001, hanno comportato una contrazione della spesa per i consumi (PCE). Siccome circa il 70% del PIL deriva dalla spesa per consumo di beni e servizi, una contrazione di essa pesa gravemente sulla crescita economica.
Il Bureau of Economic Analysis misura il PIL e, due mesi dopo la fine di ogni trimestre, comunica la sua stima per quel trimestre. Oltre a comunicare i dati del PIL totale, vengono rilevati anche i dati su ogni componente del PIL: PCE, investimenti, spesa pubblica, ed esportazioni nette. Al contrario delle altre componenti, le stime sul PCE sono inoltre comunicate mensilmente come parte del report sul reddito pro-capite (Personal Income and Outlays). La spesa del trimestre è la media mensile dei mesi del trimestre, e sia i dati mensili che quelli trimestrali vengono successivamente rivisti molte volte.
Questi dati mensili sono finiti sotto i riflettori recentemente: è stato rilevato che il dato del secondo mese di un determinato trimestre è molto vicino al dato del trimestre intero. Per esempio, il PCE del febbraio 2008 (comunicato il 28 marzo) era di 8365,5 milioni di dollari; il dato anticipato del primo trimestre 2008 (rilasciato il 1 maggio) era di 8369,1 milioni di dollari. La ragione per usare il secondo mese come stima della media del trimestre è semplice: è disponibile in anticipo, un mese prima del dato trimestrale. E' anche molto affidabile: in media, l'economia tende a crescere; se il tasso di crescita della spesa di mese in mese in un trimestre è costante, il PCE del secondo mese è molto vicino alla media del trimestre.Il grafico mostra la previsione (secondo mese) ed il dato definitivo di crescita del PCE a partire dal 1991 usando dati in tempo reale: ovvero, i tassi di crescita in ogni punto del grafico si riferiscono a dati che sarebbero stati disponibili ad un ricercatore al momento della previsione. La stima per il terzo trimestre del 2008 è -2,3%, il primo calo del PCE dal quarto trimestre del 1991. In media, il dato del secondo mese del PCE è molto vicino al dato trimestrale; in effetti sottostima il dato trimestrale in media dello 0,15% sul campione. La correlazione tra le due serie di dati del grafico è dello 0,90.
Molte delle differenze tra i due dati scompaiono quando gli stessi vengono rivisti. Infatti il tasso di crescita trimestrale definitivo del PCE e la stima usando il dato del secondo mese quasi coincidono, differenziandosi solamente dello 0,03% quando entrambi i tassi di crescita sono calcolati usando i dati correnti. In sostanza, il semplice calcolo può offrire una stima molto accurata del tasso di crescita trimestrale dei consumi un mese prima che il dato ufficiale sia comunicato. In aggiunta, l'uso di dati in tempo reale (non rivisti) è essenziale per la valutazione dell'attendibilità di questo come ogni altro calcolo.
Predicting consumption: a lesson in real time data
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