Rimangono negativi i dati relativi all'occupazione del mese di settembre, che vedono il tasso di dicoccupazione stabile al 6,1% ormai molto vicino ai massimi del 2003 quando raggiunse il 6,3%.
Nei due grafici a fianco riportiamo invece due indicatori poco conosciuti ma molto importanti per approfondire la situazione occupazionale, la percentuale di lavoratori part-time per ragioni economiche e la percentuale di disoccupati che hanno perduto il lavoro o hanno terminato contratti di lavoro temporanei.
Il primo indicatore è molto importante in quanto rappresenta quei lavoratori o più spesso lavoratrici i quali sono costretti ad un lavoro part-time per far fronte a difficoltà economiche; segnala quindi in maniera molto tempestiva ed accurata le variazioni delle disponibilità economiche delle famiglie e dell'economia in generale. Questo indicatore si trova ora ai massimi degli ultimi 14 anni intorno al 24%.
Il secondo indicatore rappresenta i disoccupati che avevano in passato un lavoro fisso o temporaneo, è un indicatore della disoccupazione più ristretto e particolarmente importante in quanto si riferisce a quella parte di disoccupazione creata direttamente dalla diminuzione di posti di lavoro. Al momento si trova al 3,3% ma come si nota dal grafico sta ripetendo pericolosamente il movimento effettuato nel 2000-2001 che lo portò a toccare il massimo del 3,5% nel 2003 partendo però ora da livelli più alti, il che lascia presagire che si possa arrivare a toccare nuovi massimi nei prossimi mesi.
0 Comments:
noitalfed:1102