Il grafico a fianco riporta la variazione percentuale della base monetaria, salita nelle ultime due settimane dell'8,70%, l'aumento maggiore mai registrato e di molto superiore anche al 5,20% fatto registrare nei giorni seguenti all'attentato dell'11 settembre 2001.
Potrebbe essere questa la spiegazione all'aumento dei prezzi dei treasury ed al relativo abbattimento dei tassi a breve americani.
Rimane quindi da verificare nelle prossime settimane l'impatto di un aumento così sostanzioso sugli aggregati monetari maggiori e di conseguenza sulle prospettive di inflazione, tenendo conto delle spinte deflazionistiche che arrivano invece dal mercato del credito.
0 Comments:
noitalfed:1102