Il tasso di disoccupazione continua la propria corsa al rialzo passando dal 7,2% di dicembre al 7,6% raggiunto nel mese di gennaio 2009.

La situazione non vede, per il momento, nessun segno di miglioramento. Anzi, a peggiorare maggiormente sono anche i tassi riguardanti la disoccupazione che includono anche altre categorie di lavoratori disoccupati i quali però non rientrano nel tasso ufficiale in quanto non hanno cercato un lavoro nelle ultime quattro settimane.

Tra questi i lavoratori che hanno smesso di cercare un lavoro perchè ritengono che non ci sia al momento nessuna possibilità di trovarlo (discouraged workers) oppure per altri motivi familiari o scolastici (other marginally attached workers).

Queste categorie sono anch'esse in continuo aumento come si nota dal primo grafico, e sono ora sui livelli massimi da quando vengono rilevate le statistiche, ovvero dal 1994.

Tenendo conto di questi lavoratori il tasso di disoccupazione risulta quindi più elevato, a gennaio dell'8,8% contro il 7,6% ufficiale, come mostrato dal secondo grafico.

vedi anche:
Ciclo economico a ritroso?
Occupazione senile, disoccupazione giovanile

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