Continua a scendere l'indice dei prezzi immobiliari che registra un calo su base annua del 18%.

Nonostante la correzione in corso a partire dal 2006 i prezzi rimangono comunque circa il 30% superiori a quelli che si registravano nel 2001 prima dell'espansione monetaria e di circa il 10% superiori al livello di crescita medio da quando l'indice viene rilevato.

Dal secondo grafico si possono trarre due considerazioni importanti per l'andamento futuro.

La prima riguarda il fatto che, nonostante i cali di oltre il 30% dai picchi del 2006, i prezzi nelle aree che più avevano vissuto il boom espansivo (Miami, Los Angeles) sono ancora superiori a quelli di aree come Boston, le quali avevano avuto un andamento meno sostenuto; ciò rafforza la tesi che i prezzi possano ancora scendere.

La seconda osservazione riguarda l'andamento preoccupante dell'indice di Detroit, il quale, pur essendo cresciuto negli anni scorsi a livelli inferiori alla media, è ora ritornato addirittura sui livelli del 1998 aumentando le preoccupazioni sul fatto che in futuro il mercato immobiliare possa entrare in una seconda fase di declino, guidata stavolta dalla crisi economica ed occupazionale del paese.

vedi anche:
Investimenti immobiliari ancora in calo
Negozi sfitti

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