Continua a salire il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti che ha raggiunto a febbraio l'8,1%, il livello più alto dal dicembre del 1983.

Il primo grafico a fianco ci permette invece di osservare la situazione sotto il profilo dell'occupazione e ci mostra un quadro ancora peggiore.

Il numero totale degli occupati è infatti diminuito a febbraio di circa il 3% rispetto all'anno precedente, livello ben peggiore della recessione del 1981-82 che ebbe come massimo una diminuzione dell'1,5% ed anche della recessione del 1973-75 che raggiunse un calo del 2%.

Per vedere livelli così bassi si deve tornare alle tre recessioni successive alla seconda guerra mondiale, le quali raggiunsero un tasso negativo di circa il 3%; considerando però che le previsioni sono per un ulteriore peggioramento anche queste recessioni sarebbero superate in gravità.

Nel secondo grafico sono invece rappresentati i livelli raggiunti dall'occupazione nei mesi successivi dall'inizio della recessione.

Possiamo notare come la recessione corrente sia, sotto questo profilo, la più grave del dopoguerra, avendo visto, dal suo inizio, la percentuale maggiore di perdita di posti di lavoro.

vedi anche:
Employment situation gen-09
Occupazione e PIL in recessione

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