I grafici qui riportati sono tratti da una ricerca recentemente pubblicata dal Fondo Monetario Internazionale dal titolo: "What Happens During Recessions, Crunches and Busts?", nella quale gli autori hanno studiato il comportamento delle variabili economiche in 21 paesi dell'OCSE dal 1960 al 2007 in concomitanza di recessioni, crisi di liquidità, bolle speculative immobiliari e azionarie.
Alcune nostre considerazioni
La situazione attuale si distingue dalle precedenti innanzitutto per dei differenti punti di partenza: allo scoppio della crisi nel 2007 il rapporto debito/pil era ai massimi storici così come il tasso di crescita dell'offerta monetaria ed una bilancia commerciale in deterioramento ed in forte passivo come mai era accaduto in passato; ciò fin dall'inizio ha reso molto difficile affrontare la situazione da parte delle istituzioni.
La gravità della crisi ha però costretto la Federal Reserve ed il Governo ad adottare da subito una strategia molto aggressiva, portando immediatamente i tassi reali a breve termine in negativo e subito dopo aumentando la spesa pubblica e procedendo a riduzioni fiscali; come si nota dai grafici questi movimenti sono stati molto più incisivi che in passato.
Il risultato imediato è stato quello di contenere nella media rispetto ai precedenti il calo del mercato azionario e di quello del credito ed attenuare il crollo immobiliare. Ciò può essere considerato un risultato positivo, d'altro canto, in caso la crisi peggiorasse ulteriormente, con i margini di azione delle due istituzioni ormai ridotti all'osso, diventerebbe molto difficile se non impossibile evitare che la recessione si trasformi in una duratura depressione.
la ricerca può essere scaricata a questo link:
What happens during recessions, crunches and busts?
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