Dopo circa tre mesi di crescita costante la settimana scorsa il rendimento delle obbligazioni del tesoro indicizzate all'inflazione a cinque e sette anni hanno bruscamente superato quello delle obbligazioni del tesoro a tasso fisso.
Come si nota dal grafico la differenza tra i due tipi di obbligazioni è da sempre stata a favore dei titoli a tasso fisso in quanto quelli indicizzati scontavano un tasso di inflazione implicita positivo.
A partire da circa una decina di giorni si è quindi verificato un cambiamento quasi epocale riguardante una variabile, l'inflazione, tra le più importanti dell'intero sistema economico e finanziario.
Le nuove arrivate "aspettative di deflazione" si estendono ai titoli a cinque e sette anni, mentre rimane per il momento ancora in positivo la differenza nei titoli a dieci anni; ciò fa supporre che gli operatori prevedano al momento che la crisi non si risolverà nel breve periodo ma possa invece perdurare per molti anni.
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