La fiducia dei consumatori americani tocca nuovi minimi.

L'indice ha fatto registrare un calo dell'8,9% rispetto ad aprile attestandosi a 57,2 , livello che non veniva toccato dal lontano 1992.

Il peggioramento dell'indice potrebbe essere un segnale che le famiglie americane difficilmente faranno uso degli aiuti fiscali per rilanciare i consumi, rendendo difficile un recupero a breve dell'economia statunitense.

Il grafico seguente mostra invece l'accelerazione dell'indice che misura le aspettative di inflazione che ha raggiunto il 7,7% , livello mai raggiunto nella ventennale storia dell'indice.

Ancora una volta in calo i prezzi degli immobili negli Usa.

A fianco il grafico impressionante dell'indice Case-Shiller, in calo a marzo del 2,20% rispetto al mese precedente e del 14,40% rispetto ad un anno fa, un record negativo nell'intera storia dell'indice dal 1987 ad oggi.

Calo che potrebbe ancora continuare se pensiamo che seppur scesi di molto i prezzi sono "solamente" ritornati sui livelli di fine 2004, ben al di sopra dei livelli del 2001 quando è iniziata l'ondata di politica monetaria espansiva della Fed che si è tradotta in una crescita insostenibile dei prezzi immobiliari (indice Case-Shiller intorno a 115) e comunque ancora al di sopra della media di crescita degli anni precedenti che porterebbe un indice intorno a quota 155-160.





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